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PIATTAFORMA DIGITALE INTEGRATA PER LA VALORIZZAZIONE DI BIOSOLIDI E CORRETTIVI

Le colture intensive, con il tempo, provocano un impoverimento della sostanza organica presente nel suolo.

Per ovviare a questo fenomeno, una valida alternativa all'utilizzo di reflui zootecnici in molte zone di difficile reperimento per mancanza e/o scarsità di allevamenti, è l'uso di fanghi di depurazione opportunamente trattati e controllati.

L'obiettivo dell’azione è quello di uscire definitivamente dal concetto di "smaltimento di rifiuti" e considerare il recupero in agricoltura come un processo di valorizzazione delle risorse nel pieno rispetto dell'economia circolare e reale risposta a processi di desertificazione di territori (ad esempio la Lomellina) da secoli soggetti a sfruttamento colturale e ad oggi a scarsa vocazione zootecnica.

La piattaforma nasce dall’esigenza di creare e PROMUOVERE la TRACCIABILITA ‘digitale e certificata della filiera legata alla trasformazione dei fanghi di depurazione in prodotti idonei all’utilizzo agricolo, dalla fase di ricezione nel sito di trattamento, al processo di lavorazione ed al conferimento in agricoltura.

La diffusione di tale sistema permette alle aziende specializzate nel recupero e trattamento di fanghi e digestati di:

  • utilizzare un GESTIONALE INTEGRATO per l’elaborazione dei dati relativi al processo di trattamento, logistica dei materiali, dati analitici delle matrici in ingresso e in uscita      dal sito di trattamento, dati analitici dei suoli, dati agronomici delle aziende agricole,        dati relativi al processo di spandimento
  • promuovere la CIRCOLARITA’ dei PRODOTTI attraverso sistemi tracciati ed algoritmi di         calcolo dettati sia dai vincoli normativi che dalle esigenze reali dei terreni agricoli
  • gestire il recupero agricolo delle biomasse attraverso SPANDIMENTO EVOLUTO, secondo        tecniche di             AGRICOLTURA DI PRECISIONE con minimizzazione dei       consumi dei concimi di sintesi

L’ azione, nel complesso prevede la proposta di uno strumento, accessibile anche agli Enti deputati al controllo, grazie al quale si potranno formulare non solo consigli di concimazione, che coniughino la disponibilità di prodotti con le esigenze dell’agricoltore e l’attitudine dei suoli a riceverli, ma soprattutto il mezzo attraverso il quale può essere garantito, tracciato e controllato il rispetto della normativa vigente (dalla fase di conferimento del rifiuto da parte dei depuratori alle piattaforme di trattamento; dalla fase di notifica dell’attività di spandimento georeferenziato sino a quella del recupero agricolo in campo, su suoli mappati), nonché delle reali necessità della coltura tramite distribuzione a rateo variabile, assicurando al contempo la circolarità del processo e la sua completa tracciabilità.

L’applicazione della Piattaforma su scala Regionale permetterà di fornire una reale risposta al mondo agricolo e alla necessità impellente di contrastare processi di desertificazione e infertilità, specie in territori ove la scarsa vocazione zootecnica non permette  di ricorrere all’utilizzo di liquami per sopperire alla carenza di carbonio organico. Inoltre tracciabilità digitale e IoT permetteranno ai siti di Waste management di garantire il proprio prodotto, monitorandone la reale efficienza in termini di rese agronomiche e abbattimento sensibile di fertilizzanti chimici.

Pierfrancesco Visconti

AGENDA 2030

2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo


12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente


13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce


15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

III.1 Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico

PIANETA

II.2 Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

In fase di progettazione della piattaforma sono state coinvolte una decina di figure con uno spettro di professionalità diversificato tale da rispondere efficacemente ad ogni aspetto relativo al progetto

Esterno:

La creazione della piattaforma integrata necessita di un dialogo fra diversi sistemi informatici (gestionale rifiuti, gestionale analisi chimiche, gestionale aziende agricole, ecc.).

Tutte le società coinvolte, tramite il rispettivo personale, hanno pertanto dovuto collaborare per far si che la piattaforma recepisse ed elaborasse dati provenienti da differenti programmi.

DESTINATARI

I principali destinatari dell’azione sono gli agricoltori ai quali verrà proposta una concimazione di precisione sulla base delle effettive necessità dei terreni tramite una distribuzione a rateo variabile interamente gestita in modalità digitale dalla piattaforma. Gli Enti di controllo potranno inoltre monitorare in tempo reale e tramite georeferenziazione i mezzi operativi durante l’attività di recupero agricolo delle biomasse.

Investimento
risorse interne

Investimento
risorse esterne

RISULTATI E MONITORAGGIO

I risultati ed i monitoraggi attesi dall’azione sono molteplici e tutti riconducibili alla sostenibilità ambientale del recupero agricolo delle biomasse.

Risultati:

  • Applicazione su territorio Regionale di una piattaforma tecnologica in grado di combinare tecnologie di trasformazione del rifiuto con pratiche agricole per produrre carbonio organico addizionale in zone colpite dalla desertificazione
  • Applicazione di sistemi a rateo variabile per la distribuzione delle biomasse con rilascio differenziato di nutrienti e sostanza organica in linea alle effettive necessità dei terreni consentendo la riduzione dell’utilizzo di concimi azotati di sintesi
  • Creazione di un importante data base interamente digitalizzato relativo alla qualità dei fanghi di depurazione prodotti sul territorio nazionale
  • Applicazione di mappature digitalizzata delle aziende agricole utilizzatrici delle biomasse
  • Miglioramento in termini di struttura del suolo e miglioramento della capacità di ritenzione idrica dei terreni utilizzatori delle biomasse

Monitoraggio:

  • Scelta di indicatori per la verifica puntuale della qualità agronomica dei terreni (capacità ritenzione idrica e C organico max stoccabile) sui quali sono distribuite le biomasse e della loro idoneità a ricevere le medesime
  • Riscontro del comparto agricolo in relazione all’utilizzo efficiente delle biomasse (survey mirate e monitoraggio delle rese e della capacità idrica nel corso del prossimo quinquennio)
  • Monitoraggio delle proprietà chimico-fisiche dei suoli soggetti a distribuzione con mappatura nel prossimo quinquennio di struttura e tessitura

Indicatori associati:

  • Diminuzione % dell’utilizzo di urea nel prossimo quinquennio sul territorio convolto dalla distribuzione
  • Dati sul vigore delle colture tramite informazioni da drone e/o satellite
  • Mappatura parametri agronomici e normativi dei terreni tramite analisi chimico-fisiche in comparazione a terreni non trattati
  • Mappatura parametri agronomici e normativi dei fanghi di depurazione pre trattamento e verifica qualitativa delle biomasse post trattamento

La piattaforma è ad oggi operativa e l’elemento principale per determinarne l’effettiva utilità è la sua diffusione al maggior numero di operatori del settore.

COMUNICAZIONE

La diffusione dei risultati dell’azione sarà supportata dalla progettazione di diversi strumenti definiti da un Piano di Disseminazione (PD) che definirà: elenco degli stakeholder, analisi dei bisogni e delle sfide, obiettivi di comunicazione, timeline per organizzazione di living labs e elaborazione di materiali off-line (logo, brochure, poster) e on-line (sito web EFAR, video e profili sui social network EFAR).

Inoltre la connessione con la piattaforma OPEN INNOVATION di Regione Lombardia costituisce uno dei canali di comunicazione e valorizzazione del progetto indirizzata a massimizzare il coinvolgimento di tutti gli stakeholder ai Living Labs, nonché a incoraggiare dinamiche di scambio e dialogo di conoscenza, come la promozione di una nuova Community.

La promozione di una nuova Community in tema di Smart Waste, ovvero uno spazio virtuale di comunicazione multidisciplinare potrà essere di grande utilità ad EFAR in termini di promozione dell’uso più efficiente delle risorse, di territori low carbon and low emission.

Questo forum di scambio potrebbe essere un valido strumento per la promozione di politiche ambientali innovative e tecnologie digitali per la gestione, per il monitoraggio, per il trattamento e utilizzo dei rifiuti/biosolidi e fertilizzanti.

La formazione è un aspetto rilevante della disseminazione, in particolare per agricoltori, impiegati nel settore del Waste mangement, Enti di controllo. L’organizzazione di Living Labs consentirà incontro e scambio di idee, discutere dei fabbisogni e valorizzare i risultati delle azioni svolte.